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Castrazione cane: accelerare il recupero post operatorio

Immagine Tempo di lettura: 3 min

Indice

Sono tanti i proprietari che decidono di procedere con la castrazione del proprio cane. Dietro questa scelta ci sono spesso motivazioni legate alla salute, alla convivenza tra animali e persino problemi comportamentali.

Qualunque sia la ragione che spinge a una orchiectomia, non c’è dubbio che si tratta di un’operazione chirurgica a tutti gli effetti che richiede la giusta dose di attenzione nel periodo post operatorio.

Castrazione del cane, come funziona l’orchiectomia

La castrazione del cane maschio, anche detta orchiectomia, consiste in una semplice operazione chirurgica che comporta l’asportazione dei testicoli.

La procedura dura poco e prevede l’estrazione di entrambi i testicoli attraverso un taglio sullo scroto.

Sono tante le ragioni che spingono i proprietari a prendere la decisione di castrare il proprio cane. Ad esempio, la castrazione è consigliata per ridurre il rischio di cancro ai testicoli, per tenere a bada i comportamenti “sopra le righe” del cane nel periodo degli amori o ancora per evitare cucciolate indesiderate quando il proprio cane vive a contatto con cagnoline femmine non sterilizzate.

Come gestire il cane dopo la castrazione

Nonostante non sia considerato un trattamento invasivo, la castrazione del cane maschio è pur sempre di una procedura chirurgica con bisturi. E, come sappiamo bene, ogni ferita superficiale può diventare ricettacolo di batteri e mettere a rischio la salute del cane.

Non solo. Il vero dilemma per un bravo proprietario di pet è evitare che il proprio amico a quattro zampe si lecchi con insistenza nella zona dell’incisione: un comportamento naturale che il cane adotta per alleviare un fastidio superficiale, ma che può diventare pericoloso proprio perché il rischio è quello di aprire la ferita e di portare sporco e batteri al di sopra del taglio, causando infezioni.

Anche il continuo leccare, poi, può diventare foriero di infiammazioni poco piacevoli. Come si dice, meglio prevenire che curare!

Come gestire il cane dopo la castrazione

Dopo la castrazione, il cane guarisce in qualche giorno: la ferita tende a rimarginarsi velocemente, specie se si mettono in pratica tutte le buone regole per una corretta ripresa post operatoria.

Come abbiamo detto, il rischio più grosso è il contatto con i germi e le “leccatine di troppo” dei nostri amici a quattro zampe. Per fortuna esiste la soluzione per proteggere la ferita dal leccamento e velocizzare la cicatrizzazione!

Tutti questi pensieri possono essere facilmente risolti ricorrendo a un body post operatorio per cane.

Si tratta di un vero e proprio body specifico per la castrazione di cani maschi che aiuta a proteggere le zone più sensibili della zona perianale e del tronco, ovvero quelle interessate delle ferite post chirurgiche.

Per il cane sarà impossibile allungare la lingua o grattarsi!

Se pensi che tutto questo accrescerà il nervosismo del tuo amico peloso, ti sbagli di grosso: in realtà, il fatto che la ferita rimarrà al sicuro da lingua e unghie permetterà di accelerare la guarigione e di far tornare il tuo cane splendidamente in forma in men che non si dica! Vedrai come sarà felice di tornare a scodinzolare come prima.

Body post-operatorio

€33,00

BodyCobre® è stato testato da medici veterinari nei trattamenti di lesioni cutanee e ferite post-operatorie con notevoli miglioramenti nei tempi di cicatrizzazione e qualità di vita dell’animale.

In più, esistono alcuni body post operatori, tra cui il Body Castrazione cane maschio BodyCobre® di Animal Side, che sono realizzati in tessuti tecnologici come il Copptech®, un tessuto elastico che incorpora micro particelle di rame e zinco, una formula brevettata che, a contatto con l’umidità della cute, rilascia dei principi attivi che inibiscono il ciclo vitale dei microrganismi.

Guarire diventerà ancora più veloce!

Disclaimer: le informazioni contenute in questo articolo hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere aggiornate in qualsiasi momento e non rappresentano un consulto medico, una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, né sostituiscono in nessun caso il parere del medico veterinario.

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