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Epilessia del cane: come gestirla senza farmaci

Immagine Tempo di lettura: 3 min

Indice

L’epilessia del cane è una patologia neurologica molto frequente nella popolazione canina. Colpisce indipendentemente dall’età e dalla razza, causando attacchi epilettici più o meno intensi (e più o meno frequenti) che possono compromettere la qualità di vita dell’animale.

C’è una domanda che tanti proprietari di cani con epilessia pongono ai loro veterinari, ed è la seguente: è possibile gestire la malattia senza l’uso di farmaci?

Farmaci per l’epilessia del cane: quali sono e come agiscono

Innanzitutto, bisogna comprendere un aspetto importante sul trattamento farmacologico dell’epilessia del cane.

I medicinali utilizzati per il trattamento della malattia servono solo a ridurre la frequenza, il numero, la durata e la gravità delle crisi epilettiche, e non a curare l’epilessia.

Al giorno d’oggi, infatti, non sono nemmeno chiare le cause che portano all’epilessia, per questo è ancora più difficile trovare una cura.

Soltanto se l’epilessia è sintomatica, ovvero una conseguenza di un’altra malattia, è possibile curare gli attacchi convulsivi risolvendo il problema che scatena le crisi. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, l’epilessia del cane è idiopatica, cioè dovuta a un’anomalia nell’attività dei neuroni di cui non si conosce ancora la causa.

I farmaci antiepilettici per il cane, quindi, servono solo a tenere a bada le crisi convulsive. I più conosciuti sono il fenobarbital, l’imepitoina, il bromuro di potassio, il levetiracetam e la zonisamide.

Si tratta di medicinali che devono essere assunti a lungo termine dai cani, praticamente per tutta la loro vita. E con questo con il rischio di effetti collaterali non sempre piacevoli.

Dieta come terapia alternativa per l’epilessia nei cani

I farmaci non sono però l’unico aiuto che possiamo offrire al nostro amico a quattro zampe per controllare gli attacchi convulsivi causati dall’epilessia. Anche l’alimentazione riveste un ruolo importante.

Molti sottovalutano il fatto che una dieta ben studiata insieme al proprio medico veterinario possa diventare una terapia efficace per trattare l’epilessia.

La correlazione tra alimentazione e salute dovrebbe essere ormai scontata al giorno d’oggi. Quel che non è scontato è invece la sua connessione con l’epilessia.

Benché conosciamo ancora molto poco delle cause dell’epilessia, sappiamo per certo che il metabolismo degli zuccheri nei cani epilettici risulta alterato. Questo significa che i neuroni (che si nutrono principalmente di glucosio) non trovano il nutrimento necessario per alimentare le funzioni cerebrali.

Da qui la necessità di trovare una fonte energetica alternativa, che recenti studi hanno individuato nei cosiddetti trigliceridi a media catena (MCT).

Integrando gli MCT nella dieta del cane, è possibile sostenere in modo naturale il benessere del cervello, contrastando il progredire dell’epilessia, forse non eliminando del tutto l’uso dei farmaci antiepilettici, ma rendendo sicuramente possibile una riduzione del dosaggio (in ogni caso, consigliamo sempre di non prendere alcuna iniziativa senza aver prima consultato il proprio veterinario di fiducia).

Alimentazione del cane epilettico

Integrare MCT nella dieta del cane epilettico non è l’unico modo per gestire la malattia in modo efficace.

L’intera alimentazione del nostro amico a quattro zampe va rivista insieme al medico veterinario per eliminare le fonti di nutrienti che possono favorire le problematiche legate all’epilessia.

Molto spesso viene consigliato di eliminare i carboidrati complessi dalla dieta, e quindi bandire pasta, riso, patate e pane. Piuttosto, è bene preferire alimenti ricchi di proteine e con un buon apporto di fibre.

Essenziali sono gli acidi grassi essenziali Omega 3, mentre pare che anche le vitamine, specie la C e la E, giochino la loro parte nel favorire il benessere cerebrale del cane, se non altro per il loro potere antiossidante.

Anche i cibi ultra processati, come ad esempio le crocchette, dovrebbero essere abbandonati a favore di una dieta naturale, a meno che non si ricorre a specifiche formulazioni per cani con epilessia.

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Per bilanciare la dieta del cane epilettico è possibile ricorrere anche ai mangimi complementari, che non sono altro che la versione “veterinaria” dei nostri integratori alimentari.

Basati principalmente su formulazioni naturali, i mangimi complementari consentono di integrare alla dieta sostanze preziose come antiossidanti, probiotici, trigliceridi a media catena (MCT) e Omega 3, contribuendo in modo consistente al miglioramento della qualità della vita del cane epilettico.

Disclaimer: le informazioni contenute in questo articolo hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere aggiornate in qualsiasi momento e non rappresentano un consulto medico, una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, né sostituiscono in nessun caso il parere del medico veterinario.

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