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I sintomi dell’insufficienza epatica del gatto

Immagine Tempo di lettura: 4 min

Indice

Ci sono validi motivi per allarmarsi di fronte al sospetto dell’insufficienza epatica del gatto. Si tratta infatti di una grave compromissione del fegato che può risultare fatale al nostro amico peloso.

In questo articolo spiegheremo nel dettaglio come riconoscere i sintomi di questa pericolosa condizione.

Che cos’è l’insufficienza epatica del gatto

Come suggerisce il nome, l’insufficienza epatica del gatto è una grave compromissione delle normali funzioni del fegato.

L’insufficienza epatica nei felini può essere causata sia da una patologia sottostante (epatiti, ma anche tumori, neoplasie, problemi metabolici) sia dall’ingestione di una sostanza velenosa che compromette il normale funzionamento del fegato.

In particolare, questa condizione si manifesta nei felini quando il fegato non è più in grado di compiere le funzioni metaboliche per cui è predisposto. Questo porta a una seria compromissione dell’equilibrio dell’organismo, con gravi complicazioni che, se non trattate in tempo, possono condurre in breve tempo alla morte del nostro amico a quattro zampe.

Sintomi dell’insufficienza epatica dei gatti

Le patologie epatiche, e quindi anche l’insufficienza epatica, si manifestano con una grande varietà di sintomi che ora analizzeremo nel dettaglio.

Attenzione: se il tuo gatto presenta anche solo uno di questi sintomi, è importante contattare immediatamente un medico veterinario per effettuare esami specialistici ed escludere (o confermare) la correttezza della diagnosi di insufficienza epatica. Un pronto intervento è cruciale per salvare la vita al tuo amico a quattro zampe!

Ittero nel gatto

L’ittero è quella situazione in cui la pelle e le mucose ingialliscono. Nel gatto si può notare più facilmente dagli occhi, in cui il “bianco” (ossia la sclera) si colorerà di giallo.

Questa colorazione insolita è dovuta a un eccesso di bilirubina nel sangue, una sostanza di colore giallo-arancione conseguenza della degradazione dei globuli rossi.

In condizioni normali, il fegato è in grado di eliminare la bilirubina nel sangue; di fronte a problemi epatici e di insufficienza epatica, invece, il fegato perde la capacità di degradare la bilirubina, portano a un suo accumulo nel sangue e alla colorazione giallastra.

Se noti la presenza di un giallo sospetto nello sguardo del tuo micio, hai ottime ragioni per sospettare un problema epatico: il consiglio è di contattare quanto prima il tuo medico veterinario.

Comportamento anomalo

Tra i sintomi dell’insufficienza epatica del gatto troviamo anche problemi comportamentali.

Questi possono riguardare sia le abitudini fisiologiche del gatto (bere, mangiare, dormire) sia il carattere e l’umore del tuo amico peloso. Ad esempio, può diventare aggressivo oppure depresso, scappare alla tua presenza, rintanarsi in un angolo per nascondersi, accovacciarsi a terra…

Per quanto riguarda invece i sintomi fisiologici, potresti notare un aumento della sete e della minzione, inappetenza, stanchezza e perdita di peso.

L’insufficienza epatica può portare anche a sintomi neurologici, come ad esempio la confusione mentale.

Rigonfiamento dell’addome del gatto

L’insufficienza epatica può causare anche un accumulo di liquidi a livello dell’addome, portando a ventre gonfio e dolorante.

Per questo devi fare caso ai cambiamenti “di linea” del gatto, specie se ti appaiono strani. Come abbiamo visto, l’insufficienza epatica porta tendenzialmente a un dimagrimento nel gatto: se questo è accompagnato a un aumento della circonferenza dell’addome, si tratta di un chiaro segnale di una grave disfunzione a livello del fegato.

Resta fermo lo stesso consiglio: se noti tutti questi sintomi, è assolutamente necessario richiedere il parere di un medico veterinario.

Insufficienza epatica del gatto, si può prevenire?

Purtroppo, l’insufficienza epatica è una condizione frequente nei gatti.

Addirittura alcune razze, come i Siamesi, sono più familiari alle patologie epatiche e con l’avanzare dell’età possono sviluppare malattie e sintomi che culminano con l’insufficienza epatica.

Al di là delle componenti ereditarie, l’insufficienza epatica può manifestarsi nei gatti più esposti a sostanze tossiche (e dunque a intossicazioni accidentali) o a felini sottoposti a terapie prolungate di farmaci, che con il tempo possono causare danni al fegato.

Dall’altra parte, non dobbiamo dimenticare il ruolo dello stile di vita.

I gatti obesi, ad esempio, possono sviluppare nel tempo malattie epatiche in grado di compromettere l’omeostasi dell’organismo e andare quindi incontro alla temuta insufficienza epatica.

Seguire una dieta bilanciata è sicuramente un ottimo modo per prevenire le principali patologie epatiche e scongiurare il rischio di manifestare disfunzioni irreparabili del fegato.

In ogni caso, se il tuo gatto si dovesse ammalare di una qualche patologia epatica, risulta sicuramente fondamentale seguire le indicazioni del medico veterinario, che oltre a una specifica terapia ad hoc consiglierà una dieta da seguire per favorire il metabolismo di grassi, proteine e carboidrati e garantire la salute del tuo micio.

Molti medici veterinari consigliano di abbinare alla terapia farmacologica l’uso di mangimi complementari, l’equivalente dei nostri integratori alimentari, ossia di prodotti specificamente formulati per supportare il normale funzionamento epatico.

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Fortemente indicato nelle epatopatie primarie e secondarie ed ogni qual volta il fegato sia sottoposto a forte stress metabolico/ossidativo in particolare nelle intossicazioni e nelle terapie farmacologiche prolungate.

I mangimi complementari sono fortemente indicati nelle epatopatie primarie e secondarie e ogni volta che il fegato è sottoposto a forte stress metabolico e ossidativo.

Grazie al loro supporto, è quindi possibile aiutare il micio a ristabilire l’equilibrio epatico e a scongiurare le gravissime disfunzioni del fegato tipiche dell’insufficienza epatica del gatto, ovviamente sempre seguendo le indicazioni terapeutiche del medico veterinario.

Disclaimer: le informazioni contenute in questo articolo hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere aggiornate in qualsiasi momento e non rappresentano un consulto medico, una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, né sostituiscono in nessun caso il parere del medico veterinario.

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